Se trascorri una giornata a Napoli per cominciare non puoi rinunciare ad un caffè bollente, magari accompagnato da una sfogliatella calda e fumante. Ma neanche alla pizza a portafoglio a metà mattinata, ad un bel piatto di pasta, un secondo di pesce, ad un dolce babbà. É proprio a quel punto che si renderà necessaria la cosiddetta limonata a cosce aperte.
Ne avrete sicuramente sentito parlare, ma conoscete le sue origini?
Già nel ‘700 l’acqua, aromatizzata al sapore di agrumi, era conservata nelle “mummare”, anfore in terracotta che ne garantivano la freschezza nel trasporto da una parte all’altra della città.
Utile alla digestione, questa bevanda ha la particolare caratteristica di “esplodere” dal bicchiere nel momento in cui il bicarbonato entra a contatto con il limone. Proprio per questo motivo chi la beve, d’istinto tende ad allargare le gambe, per evitare di sporcarsi gli abiti. Da qui è chiaro il nome, limonata a cosce aperte.