Quattro passi nei Quartieri

Quattro passi nei Quartieri

Via Toledo divide in due la città di Napoli: da un lato la lussuosa zona che include la Galleria Umberto I, il Teatro San Carlo, il Palazzo Reale; dall’altro i Quartieri Spagnoli, una sorta di città nella città.

Squadrati, vivaci, folcloristici, gli alti e antichi palazzi disegnano ai loro piedi vicoli stretti, accarezzati da una leggera penombra. Gioco di luci e ombre per le strade dei quartieri, gioco che simbolicamente rappresenta anche l’anima e la storia della città di Napoli. 

Ma sapete perchè si chiamano proprio così? Sono “nati” nel  XVI secolo per poter ospitare le truppe spagnole insediate in città per reprimere possibili rivolte della popolazione partenopea. Quartieri, e non quartiere, proprio perchè erano diversi “accampamenti”, che in seguito divennero una zona unica, residenza dei soldati.

Oggi è la parte più folkloristica della città, rumorosa, sempre affollata, alcuni che improvvisano qualche palleggio con il pallone, altri che si incontrano al bar, o al “solito muretto” per una sana partita di carte.

Se vi trovate a Napoli non importa l’abito, in pantaloncini o in abito Viacaracciolo, una passeggiata nei quartieri è d’obbligo!

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